Progetto Erasmus “Gastronomy and Tourism as Bridges to the World”
Si conclude il progetto Erasmus “Gastronomy and Tourism as Bridges to the World”: un ponte tra culture
e un’esperienza indimenticabile per gli studenti dell’ISIS Città di Luino Carlo Volonté
Si è concluso con un viaggio ad Antalya, in Turchia, il progetto Erasmus+ biennale “Gastronomy and Tourism
as Bridges to the World”, che ha visto protagonisti gli studenti della classe 4ª A dell’indirizzo Turismo
dell’ISIS Città di Luino Carlo Volonté.
Dal 28 aprile al 2 maggio 2025, dieci alunni, accompagnati da due docenti, Deborah Guidali e Maria Teresa
Fiorilla, hanno vissuto l’ultima tappa di questo intenso percorso di scambio culturale. Ospitati da una scuola
partner turca, i ragazzi sono stati accolti con calore e guidati alla scoperta di una terra antica e affascinante,
ricca di storia, profumi, sapori e tradizioni millenarie. Una vera immersione in una cultura tanto diversa
quanto accogliente, che ha lasciato in ognuno un ricordo profondo e indelebile. Un’esperienza intensa,
dove cultura, emozioni e legami si sono intrecciati in modo indimenticabile.
“Appena arrivati ad Antalya siamo stati accolti con un calore incredibile,” raccontano Asia Marangella,
Denise Pardo e Asia Cadoni, “Fin dal primo giorno ci siamo sentiti in sintonia con l’atmosfera. Il mare
cristallino, i mercati colorati e gli antichi monumenti ci hanno fatto innamorare di questa terra. Le
differenze culturali non ci hanno divisi, anzi, ci hanno arricchiti.”
Non sono mancati momenti di sfida, ma è proprio lì che avviene la vera crescita. “Nei primi giorni non è
stato facile comunicare con gli studenti delle altre scuole,” scrive Gabriele Orioli, “ma già dal secondo
giorno questo non era più un problema. I ragazzi turchi mi hanno invitato più volte a parlare con loro e
abbiamo visto molte cose interessanti. Alla fine spero davvero che si possa ripetere un’esperienza del
genere.”
Il progetto era entrato nel vivo, dopo una fase iniziale preparatoria, nella primavera del 2024 con il primo
viaggio ad Alcácer do Sal, in Portogallo, dove otto studenti della stessa classe e due insegnanti avevano
avuto modo di conoscere e confrontarsi con coetanei di un’altra realtà europea, condividendo esperienze
scolastiche e momenti di vita quotidiana.
La seconda fase, svoltasi dal 7 all’11 ottobre 2024, ha invece visto Luino nel ruolo di ospite: le due scuole
partner – portoghese e turca – sono state accolte con entusiasmo e coinvolte in una settimana alla scoperta
del nostro territorio. Grazie all’impegno degli studenti e dei docenti dell’ISIS, i partecipanti hanno potuto
conoscere le bellezze naturalistiche, culturali e gastronomiche del Lago Maggiore e delle valli circostanti,
sperimentando in prima persona l’ospitalità italiana.
Per gli studenti coinvolti, “Gastronomy and Tourism as Bridges to the World” non è stato solo un progetto
scolastico, ma una vera e propria esperienza di vita. Di quelle che restano nel cuore e nella memoria per
sempre: sono momenti che segnano, che fanno crescere e che aiutano i ragazzi a guardare il mondo con
occhi nuovi, contribuendo a sviluppare competenze trasversali, spirito di adattamento, consapevolezza
europea e apertura mentale. “Ogni giorno era un’occasione per imparare qualcosa di nuovo, non solo sulle
culture, ma anche sulle persone,” raccontano Beatrice Pagano, Giada Belotti e Asia Montesanti. “È stata
un’esperienza che ci ha aiutato a crescere, diventare più indipendenti e a metterci alla prova in un contesto
internazionale.”
Il progetto “Gastronomy and Tourism as Bridges to the World” ha unito studenti e docenti di tre Paesi,
all’insegna della collaborazione, del rispetto reciproco e del desiderio di scoprire il mondo attraverso il
dialogo e l’incontro; ha permesso agli studenti di imparare fuori dai confini dell’aula, di costruire legami
profondi con coetanei di altri Paesi, di scoprire nuove abitudini, gusti e storie, ma soprattutto di conoscersi
meglio. Come scrivono le ragazze nel loro messaggio di ringraziamento: “Ogni giorno abbiamo imparato
qualcosa di nuovo, non solo sulle altre culture, ma anche su noi stessi. Antalya resterà sempre una parte
speciale del nostro viaggio, che porteremo per sempre nel cuore.”
E forse è proprio questo il senso più profondo di un’esperienza Erasmus: imparare a sentirsi cittadini del
mondo, senza dimenticare da dove si parte, ma con il cuore pronto ad accogliere ciò che non si conosce.
Deborah Guidali




