ACQUA, ESSENZA DELLA VITA_prove di scrittura
Il tema acqua è fulcro del discorso…. da questa argomentazione ne derivano altre che strutturano la trattazione, suddividendo fondamentalmente il testo in tre parti. Una parte introduttiva in cui viene spiegato il motivo di questa mia scrittura, un corpo centrale, in cui si sviluppano le mie idee e riflessioni e per finire una conclusione, in cui fondamentalmente rendo chiaro anche la scelta del titolo.
Non mi è mai capitato, da quando sono uno studente e mi sono anch’io dilettato a scrivere qualcosa, di affrontare un tema sulla descrizione di un singolo elemento come l’acqua. Forse perché (è vero) non mi è mai stato proposta una traccia del genere, ma penso anche che, spesso e volentieri, noi non siamo stimolati a parlare di cose che tante volte diamo per scontate o comunque non ne viviamo a fondo la necessità.
Per riuscire a scrivere qualcosa in più a riguardo e a descrivere un’entità che non sia un essere umano, un luogo, un animale la prima cosa che ho fatto, è stato digitare su Google, la parola: “acqua” e devo dire che il risultato di questa ricerca non mi ha ispirato. Davanti ai miei occhi si sono aperte, di fatto, pagine e pagine di argomentazioni che descrivevano l’acqua (H2O) come composto chimico. Devo dire che questo ha anche suscitato in me ricordi non entusiasmanti o particolarmente esaltanti. Comunque sia, ciò su cui verterà la mia narrazione non è sicuramente una relazione di chimica, per cui consiglio, a chiunque sia interessato a questo aspetto, di andarsi a fare una bellissima ricerca su Wikipedia e stia pur certo che gli si aprirà un mondo, anche di informazioni abbastanza interessanti, devo dire, pur non essendo io un fanatico del settore.. .
Proseguendo la mia ricerca, mi sono imbattuto in tantissimi altri mondi e realtà, che hanno come centro dei loro “discorsi” l’acqua. Per esempio, mansioni che hanno a che fare con l’acqua, vedi l’idraulico oppure diverse dinamiche che nella nostra quotidianità necessitano dell’utilizzo dell’acqua, (oltre l’utilizzo vitale che ne facciamo per idratarci), partendo da alcuni oggetti che abbiamo in casa, come possono essere lavandini, caloriferi, caldaie e chi più ne ha più ne metta.
Ecco, diciamo che questa ricerca, mi ha non poco aperto gli occhi, quindi se lo scopo di questa traccia voleva farmi capire quale fosse realmente l’indispensabilità di questo elemento nelle nostre vite, ci è riuscito in pieno. Ed è proprio da qui, che sono partite le mie riflessioni. Uno dei tanti pensieri che mi passavano per la testa, è stato chiedermi se erano scoppiati dei veri e propri conflitti per l’acqua. Questo pensiero mi è passato per la testa, mentre pensavo alle lotte che l’uomo ha sempre fatto per ottenere tutto ciò che è legato alle materie prime; mi è venuto così in mente il petrolio, elemento per cui gli uomini si sono sempre scontrati. Allora mi sono chiesto: – ma se l’uomo si è sempre battuto per queste cose, avrà sicuramente ingaggiato qualche tipo di conflitto per impossessarsi di una delle fonti indispensabili per la vita ? – Anche perché, in caso contrario, non mi spiegherei il motivo per cui in luoghi, per me sperduti della terra, gente muore di sete, e penso che non siano notizie che girino ….solo per sentito dire. Così, a fronte di questa mia perplessità, ho approfondito la mia ricerca, digitando su Internet, sempre la parola: “acqua”, ma questa volta accostata alla parola “guerra”. Ebbene eccomi comparire davanti: “la guerra per l’acqua”. Ho colto nella mia ricerca che questa guerra, anzi forse è meglio utilizzare il plurale, guerre, tutt’ora aperte, mai concluse, sono il risultato di interessi opposti. Nel corso della storia, com’era facilmente immaginabile, sono stati diversi i conflitti per l’acqua, anche se forse non nascevano propriamente solo per questa causa (come tutti i conflitti del resto…), sono conflitti che si sono verificati sia per l’acqua dolce che per l’acqua salata, tra confini internazionali e non. C’è anche da dire però, che la maggiore parte di queste guerre riguarda in particolare modo, l’acqua dolce, fonte indispensabile e limitata. L’origine di tutte queste controversie nasce dall’esigenza di avere acqua potabile. Questi conflitti spaziano dall’ America Latina a Paesi più poveri, che non riescono a sfruttare, ancora oggi, il pieno potenziale che i loro territori, motivo per cui pur avendo tanta acqua a disposizione, non riescono a renderla potabile e ad usufruirne a pieno, “causando” così, un elevato tasso di mortalità, influenzato da infezioni e malattie che questa situazioni comporta.
Trovo però, che la cosa meschina di tutto questo, sia sempre legata all’indifferenza e alla crudeltà con cui l’uomo riesce a passare sopra tutto ciò, pensando non solo a se stesso, arricchendosi e questo vale, sia per persone che ricoprono ruoli di maggiore rilievo, ma anche per noi se, nel nostro piccolo quotidiano, sprechiamo un bene così prezioso, che non sappiamo realmente apprezzare nel modo più corretto.
Parliamoci chiaro, io non vivo nelle case di ogni singola persona, ma mi sembra ormai sufficientemente testato, che la maggiore parte della popolazione, non fa un uso consono dei beni primari, compresa l’acqua. Come dimostra, si può dire in modo ormai repentino, (e non esagero) il cambiamento climatico.
Nella mia ricerca ho trovato un lettura del problema che secondo me riassume in breve e in maniera ancora più diretta, quanto scritto da me con tutte queste parole… secondo questa nuova visione del mondo, il potere non sarà più nelle mani di chi controlla il petrolio ma bensì da chi possiede l’acqua. Secondo alcuni estremisti, la visione di questa nuova realtà, potrebbe essere già molto più vicina di quel che possiamo immaginare…. e forse, in parte, hanno anche ragione. Io non sono “nessuno”per saperlo e di certo attraverso questo tema il mio intento non è stato fare discorsi moralisti, che spesso siamo abituati ad ascoltare ma semplicemente ho provato a capire il reale valore che ogni cosa che ci è stata donata in questo mondo può avere, partendo proprio, da un elemento primario come l’acqua, indispensabile per ognuno di noi e ho capito che nessuno deve morire per un qualcosa che non ha creato l’uomo ma di cui egli necessita per vivere.
Ma soprattutto ho capito che, al momento, nessuno può fare niente per fermare questa situazione, ormai avviata da troppo tempo e che forse avrà una fine, ma solo nel peggiore dei modi… . Certamente, ognuno di noi, può lavorare nel suo piccolo per evitarne, magari, lo spreco, ma la realtà è che nessuno si renderà mai realmente conto dei beni più preziosi che si possiedono fino a quando non finiscono (… del resto noi siamo umani).
Quindi l’acqua è realmente l’essenza delle nostre vite, come tale può generare vita e rigogliosità, ma proprio per questi motivi, la sua assenza, può portare alla fine del genere umano…. resta all’uomo, comunque, decidere….al meglio, anche se so già che questa resterà solo una speranza…. molto probabilmente.
Davide Montano 5AE