MENO MALE CHE C’E’ INTERNET!

di Riccardo Di Mambro, classe II B E/I

Il Coronavirus sta cambiando molto di ciò che è intorno a noi: il mondo si sta piano piano fermando, non ci sono più auto in giro, i negozi stanno chiudendo e le scuole sono deserte… Anche se le attività commerciali di vario tipo stanno chiudendo, bisogna comunque tener presente che tutto il settore sanitario è all’opera in modo intenso: dobbiamo quindi rispettare e ringraziare i vari medici che continuano a lavorare duramente per sistemare o arginare questa situazione.

In questi frangenti, chi può sta lavorando da casa o cerca comunque di rendersi utile in qualche modo. La situazione però è più grave di quanto sembri, non solo per l’alto rischio di contagi ma anche per la possibile enorme crisi economica e sociale che questo virus di certo causerà. Quando si poteva ancora uscire mi ricordo di aver visto le strisce per terra in tutti i negozi per distanziare di un metro le persone e di aver pensato che fossero tutti un po’ esagerati. Ora però, visto l’aumento spropositato di contagi e di morti ogni giorno, penso che stiamo facendo bene ad adottare le misure restrittive dettate dallo Stato. Questa è un’emergenza mondiale e a mio parere l’Italia si sta proponendo con un’ottima organizzazione finalizzata a prevenire il contagio. L’unico problema non è appunto tale organizzazione, che è lodevole, ma è la mentalità delle persone che essendo testarde escono ugualmente di casa anche se è vietato.Certo è difficile restare in casa tutto il giorno, senza stare con gli altri… Ma è necessario farlo.

Meno male che almeno possiamo stare in contatto tra di noi grazie ad Internet! Se ci pensiamo, infatti, vivere tutto questo senza internet sarebbe davvero parecchio più difficile.

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